CORONAVIRUS: STOP ALLE FAKE NEWS, PARLA L’ESPERTO!

Il Piccolo Gulliver continua a sostenere in prima linea i propri ragazzi tramite incontri di gruppo via Skype, per garantire loro un sostegno emotivo e mantenere vivo il supporto di gruppo creato in questi anni di attività.

Tra gli obiettivi dell’Associazione Il Piccolo Gulliver c’è quello di promuovere una corretta informazione sui temi che riguardano la salute della persona, al fine di prevenire fenomeni dannosi e che possono portare a gravi conseguenze al benessere bio-psico-sociale dell’individuo.

In questa situazione di emergenza, vi sarà capitato sicuramente di ricevere tramite WhatsApp oppure di leggere su Facebook notizie circa il coronavirus e metodi pseudoscientifici per evitarlo o, addirittura, curarlo.

Ecco, nella maggior parte dei casi si tratta di fake news, ovvero di notizie false, prive di alcun legame con la verità. Lo stesso Ministro dell’Interno, sul sito internet ufficiale, in cui di invita a “diffidare dai messaggi non verificati diffusi via social e web”.

Gli psicologi del Piccolo Gulliver, il dott. Fedele Cataldi e le dottoresse Caterina Cursio e Rossana Saponara, hanno intervistato, a distanza, il biologo dott. Giuseppe Filareto, già delegato regionale dell’Ordine Nazionale dei Biologi e docente presso l’Università di Chieti (Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia), per fare chiarezza sul coronavirus.

Per qualsiasi chiarimento, scrivete la vostra domanda nei commenti e l’esperto vi risponderà.

Buona Lettura!

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Piccolo Gulliver: “Buongiorno Dott. Filareto e grazie per aver accettato la nostra proposta.”

Esperto: “Buongiorno a voi e grazie per questa preziosa opportunità. In quanto impegnato nel mondo della sanità anche io sono in prima linea nella lotta alle fake news che rappresentano una vera e propria piaga in ambito della salute e, soprattutto, in questa emergenza!”.

P.G.: “Bene, iniziamo a fare un po’ di chiarezza proprio su questo. Si parla di emergenza sanitaria internazionale legata al coronavirus. Può spiegarci in sintesi cosa sono i virus?”

E.:I virus sono agenti che possono causare diverse patologie infettive, ovvero che si possono diffondere da organismo ad organismo. La febbre, il raffreddore e l’epatite sono alcuni esempi di patologie causate da virus. I virus sono formati da piccolissime particelle e possono riprodursi solo se riescono ad entrare in cellule di altri organismi (come gli animali ma anche le piante) e a prenderne possesso. Una volta colonizzata la cellula, si riproducono per formare nuovi virus.

P.G.: “E, invece, cosa sono i coronavirus?”

E.: “I coronavirus sono virus respiratori. Si chiamano così perché sulla loro superficie presentano punte a forma di corona. Possono causare malattie da lievi a moderate, dal comune raffreddore a sindromi respiratorie come la SARS (sindrome respiratoria acuta grave), diffusasi nel 2003. Possono essere presenti in molte specie animali (come i cammelli e i pipistrelli) e in alcuni casi, possono evolversi e infettare l’uomo per poi diffondersi nella popolazione. Quello che stiamo combattendo attualmente è un nuovo ceppo di coronavirus che non è stato mai precedentemente identificato nell’uomo e prende il nome di SARS-CoV-2 o COVID-19.”

P.G.: “Come avviene il contagio?”

E.: “I coronavirus umani si trasmettono da una persona infetta a un’altra attraverso:

  • la saliva (tossendo e/o starnutendo)
  • contatti diretti personali, per esempio attraverso assembramento di persone in luoghi pubblici o aperti al pubblico
  • le mani, ad esempio toccando con le mani contaminate (sporche) bocca, naso o occhi”

P.G.: “È così facile contagiarsi?”

E.:Purtroppo si, se non rispettiamo le regole emanate dal Ministero della Salute. Regole che potete trovare sul sito del Ministero: http://www.salute.gov.it/portale/nuovocoronavirus/dettaglioContenutiNuovoCoronavirus.jsp?lingua=italiano&id=5376&area=nuovoCoronavirus&menu=vuoto“.

P.G.: “Si guarisce dal coronavirus?”

E.: “Non esistono al momento terapie specifiche contro il nuovo coronavirus SARS-CoV-2. Vengono curati i sintomi della malattia (così detta terapia di supporto) in modo da favorire la guarigione, ad esempio fornendo supporto respiratorio; al momento si stanno testando delle combinazioni di farmaci antiretrovirali, come quelli usati per l’HIV”.

P.G.: “Dopo averlo contratto ed essere guariti, ci può essere una ricaduta?”

E.: “Essendo un virus nuovo, poco si conosce, pertanto la risposta è “al momento non si sa” ma la ricerca sta procedendo molto velocemente a riguardo e mi auguro che a breve avremo informazioni scientifiche più precise”.

P.G.: “Come ci si può proteggere dal Coronavirus?”

E.: “Con il distanziamento sociale. “Stare a casa”. Uscire di casa solo per esigenze lavorative, motivi di salute e necessità Inoltre, è possibile ridurre il rischio di infezione, proteggendo se stessi e gli altri, seguendo alcuni accorgimenti dettati dal Ministero della Salute:

  1. Proteggi te stesso

Lavarsi spesso le mani accuratamente con acqua e sapone per almeno 60 secondi (dopo aver tossito/starnutito, dopo aver assistito un malato, prima durante e dopo la preparazione di cibo, prima di mangiare, dopo essere andati in bagno, dopo aver toccato animali o le loro deiezioni o più in generale quando le mani sono sporche in qualunque modo) .

  1. Proteggi gli altri

Se si ha una qualsiasi infezione respiratoria coprirsi naso e bocca quando si tossisce e/o si starnutisce (utilizzando il gomito interno il /fazzoletto). Se si è usato un fazzoletto buttarlo dopo l’uso. Lavarsi le mani molto bene dopo aver tossito/starnutito”.

P.G.: “Quindi ci conferma che è di fondamentale importanza lo “stare a casa”?

E.: “Assolutamente sì. È fondamentale stare a casa per poter vincere la battaglia con questo virus. Se un individuo ha il virus ed esce può contagiare due persone e queste, a loro volta, altre quattro, diffondendo così il virus. Ma se io resto a casa, non offro al virus corpi dove può riprodursi e vivere. Di conseguenza è destinato a scomparire”.

P.G.: “Una previsione biologica: quando finirà e come finirà tutto questo?”

E.: “Prevenire è possibile, ma prevedere è un compito difficile”.

Per tutte le informazioni sulla prevenzione, vi consiglio di consultare sempre il sito del Ministero della Salute (http://www.salute.gov.it/portale/nuovocoronavirus/dettaglioContenutiNuovoCoronavirus.jsp?lingua=italiano&id=5376&area=nuovoCoronavirus&menu=vuoto)”.

P.G.: “Dott. Filareto, abbiamo terminato con le domande. Grazie mille per la disponibilità e la chiarezza nelle risposte!”

E.: Grazie ancora a voi per la disponibilità”.

Per qualsiasi chiarimento, scrivete la vostra domanda nei commenti e l’esperto vi risponderà.

Identikit professionale dell’esperto

Dott. Giuseppe Filareto

  • Biologo
  • Già professore di biologia nel liceo scientifico
  • Incaricato per l’insegnamento di “Aspetti diagnostici in Microbiologia” presso il Corso di Laurea in “Tecnico di Laboratorio Biomedico”, dell’Università degli Studi di Chieti. Dall’a.a.1999 a tutt’oggi.
  • Già Delegato Regionale dell’Ordine Nazionale dei Biologi .
  • Già Direttore sanitario laboratorio analisi chimico-cliniche e batteriologiche
  • Direttore e relatore di corsi di formazione e aggiornamento per biologi
  • Componente del gruppo GERA – Assessorato Regionale Sanità – Abruzzo
  • Componente del gruppo ECM – Assessorato Regionale Sanità – Abruzzo

 

In foto: il dott. Giuseppe Filareto
In foto: il dott. Giuseppe Filareto
In foto: gli Psicologi del Piccolo Gulliver. Da sinistra la dott.ssa Rossana Saponara, il dott. Fedele Cataldi e la dott.ssa Caterina Cursio

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